martedì 26 febbraio 2013

Contributi scolastici detraibili fiscalmente

In sintesi
- è corretto finalizzare i contributi "volontari" indicando nella causale che sono per gite scolastiche, strumento musicale e simili, poiché le scuole devono rendere trasparente l'utilizzo dei fondi ricevuti
- per essere scaricate dalle tasse è necessario pagare con mezzo tracciabile (bollettino postale o bonifico) indicando "Erogazione liberale finalizzata all'ampliamento dell'offerta formativa"

- dell'assicurazione è detraibile solo la parte aggiuntiva volontaria
- si auspica che le scuole forniscano gli IBAN per i pagamenti per evitare le ulteriori spese per i bollettini postali


Scarica la circolare del ministero
http://www.famiglienumerose.org/news_files/MIUR_prot312_2012.pdf

e accedi alla relativa spiegazione
http://www.famiglienumerose.org/news.php?idnews=8466


In occasione dell'organizzazione della gita sulla neve delle 3e Collodi (Gennaio 2013) partì uno scambio epistolare

Michele:
I contributi (finalizzati) per gite sembrano detraibili, secondo l'Associazione Nazionale Genitori AGE

http://www.agetoscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=346&Itemid=70 (1o risultato di google con parole erogazione liberale gite scolastiche)


Enrico
non ho notizie peggiori delle tue in merito ai contributi liberali: il 19% è detraibile se sono utilizzati (e rintracciabili) per l’ampliamento dell’offerta formativa. Ho anche notizie più precise per quanto alla deducibilità o alla detraibilità delle polizze assicurative.

Le polizze vita caso morte (quelle che in molti chiamano “all’americana”) sono detraibili (importi da sottrarre sull’imposta calcolata) nella misura del 19% del premio pagato annualmente, con un limite assoluto annuo di €1.294,00.

Le polizze infortuni sono detraibili, sempre il 19% del premio annuale con il limite di…, per la parte di premio relativa al rischio morte e invalidità permanente superiore al 5%.

Lo stesso (il 19% della parte di premio relativa alle due voci precedenti) per altre polizze vita (miste, capitalizzazioni, ecc) o per particolari polizze che coprono il rischio della non auto-sufficienza (c.d. “Long Term Care”).

E’ deducibile (in riduzione sull’imponibile fiscale), fino un tetto massimo annuo di € 5.164,00, il contributo versato, accantonato, in un p.i.p. (piano integrativo pensionistico), anche se aperto a nome di soggetto fiscalmente a carico (un figlio, anche se minorenne, per esempio).

Deducibile è anche la parte di premio annuale contraddistinta come “contributo s.s.n.” (sistema sanitario nazionale), o meglio, è o era… perché il Governo Monti aveva idea di eliminare anche questo piccolo aiuto e, su questo, i commercialisti, ad oggi, non hanno ancora le idee chiare.

In questi ambiti sono certo di quanto sopra e non li considero come “fondi gettati nel mucchio” ma spese (o non-spese, in caso di accantonamento o previdenza integrativa) utili per contrastare un’emergenza e per pianificare il futuro di ogni famiglia.

Per quanto riguarda il pagamento dell’assicurazione per la scuola, non ho dubbi che quello che paghiamo è relativo a due diverse coperture (quella per la responsabilità civile della scuola e del personale docente e non docente nell’esercizio delle attività previste e autorizzate, e quella infortuni del personale e degli alunni della scuola stessa). A queste spese che praticamente si sostanziano come un rimborso pro capite del premio che l’Istituto paga all’assicuratore, sono aggiunte talvolta le spese qualificate come “contributo volontario per l’ampliamento dell’offerta didattica ecc. ecc.”; su quest’ultimo importo l’Agenzia delle Entrate si è espressa in maniera chiara, lasciando al contribuente facoltà di detrarne il 19%, a patto che dalla rendicontazione dei conti economici risulti che tali fondi sono stati effettivamente utilizzati per tali intenti. Sulla parte di quanto pagato per le due coperture assicurative non c’è, invece, una chiara indicazione da parte delle Entrate e quindi nemmeno uniformità di vedute.   

Sulla base del principio della detraibilità del 19% del premio annuo del caso morte e invalidità permanente superiore al 5% di una polizza infortuni, ho più volte chiesto lumi a diversi commercialisti in relazione a questa spesa. La risposta è sempre comprensibilmente evasiva per le ragioni di cui sopra (“bisognerebbe vedere bene, magari un’altra volta con calma…”); in effetti si tratta sempre di un’eventuale 19% di una piccola cifra e, perché, per ogni quota di quanto paghiamo, dovrebbe essere scorporata la parte di premio relativa alla responsabilità civile, e dalla parte restante quantificare quella effettivamente detraibile (il 19% di quella parte!). Meglio se, prima di questi calcoli forse difficili ma non impossibili, si potesse capire se effettivamente detraibile, perché in questo caso, a differenza di una persona fisica che stipula una polizza individuale (e beneficia dei vantaggi fiscali), il Contraente, ovvero colui che sottoscrive la polizza e che ne paga il relativo premio, è la Scuola, che poi ripartisce in quote il costo per ogni alunno sottoforma di “rimborso quota assicurativa”.
Chiedo eventualmente il parere anche di Daniela Tanzi che spero non si sia addormentata nel leggere e che, soprattutto, è del mestiere; oppure sarebbe utile (e definitivo) poter inviare (e magari avere una risposta) un quesito diretto alle Entrate.


Fulvio:
Mi permetto di aggiungere qualcosa a quanto Enrico, ben più informato di me sulla normativa, ha scritto.

Il modo per far rientrare correttamente l'importo versato per le uscite nella deducibilità ci sarebbe, bisognerebbe però che a inizio anno scolastico fosse stabilito l'importo richiesto complessivamente alle famiglie da versare "liberamente" anche in più rate, invece che chiedere i soldi per ogni singola attività.
Nella pratica, il CAF cui mi rivolgo io mi fa detrarre il contributo se sul bollettino c'è come causale la formula giusta "erogazione liberale ecc.", mentre se c'è scritto "contributo gita" o qualsiasi altra cosa non è più detraibile.

Il discorso contributi/detrazioni è da tempo argomento di discussione. Io posso testimoniare che nei cinque anni passati in Consiglio di Istituto è stato richiesto che i contributi si potessero versare anche con bonifico bancario (quante spese postali si risparmierebbero! Oltre alle code..) e che ci fosse un rendiconto di come i soldi sono stati utilizzati. Purtroppo, per vari motivi, non ci siamo mai arrivati.
Peccato, perché le famiglie potrebbero averne dei vantaggi e magari alcuni di quelli che non versano sarebbero più invogliati a farlo.

sabato 2 febbraio 2013

Laboratorio intercultura e integrazione

Obiettivi

1. coinvolgere i genitori stranieri

2. corso di formazione per docenti e genitori di 9 ore, tre per tre volte, gratuito, con l'Associazione Culturae, il Laboratorio di Ricerca Sociale dell'Università e la Società Italiana di Sociologia (SOIS) su tematiche di integrazione, mediazione interculturale, gestione della diversità, presso la Limonaia, fine maggio 2013

3. lezioni nelle classi con materiale multimediale

Organizzazione

Lynda Lattke [Collodi Parmeggiani]  lslattke@yahoo.com Donne Amiche del Mondo ADMI
Jama Musse [Filzi] jmgurey@gmail.com RedSea Cultural Fundation
Giuliana Rizzo [Mazzini (rappresentante di classe) Filzi] giuliana.rizzo@pi.infn.it
Serena Gianfaldoni [Mazzini Collodi Parmeggiani] gianfaldoni@culturae.tk Associazione Culturae
Francesca Puccini [Collodi Parmeggiani] puccini.francesca74@gmail.com
Carlotta Ferrara degli Uberti [] carlotta.ferrara@fastwebnet.it

Prima riunione Giovedì 14 Febbraio ore 17-19 aula magna scuola media Mazzini
Tutti i genitori interessati a contribuire, possono prendere contatto con l'organizzazione

Resoconto della riunione redatto da Lynda e Giuliana (19/2/2013)

Presenti: Giuliana, Jama, Serena, Michele, Laura, Lynda
Abbiamo avuto un primo incontro per fare un brainstorming su come possiamo promuovere di più le diverse culture del mondo nelle scuole dell' Istituto Tongiorgi.
Dalla discussione e’ risultato chiaro che si puo' agire su vari fronti:
1) formazione e sensibilizzazione di docenti e genitori: per questo cercheremo di usare le tante iniziative gia' presenti sul territorio pubblicizzandole a dovere.
Alcune proposte sono elencate nel seguito.

2) attivita’ con i bambini su argomenti legati a intercultura e integrazione.
Alcune proposte sono elencate nel seguito.

3) coinvolgimento dei genitori stranieri nella vita scolastica
Ci siamo un po’ interrogati su come cercare di portare a bordo i genitori stranieri, ma senza arrivare per ora ad una chiara strategia.

Abbiamo deciso che il prossimo passo sara’ contattare la referente di Istituto per l'intercultura (Prof.ss Del Sarto) per metterla al corrente che c'è un gruppo di genitori interessati alla promozione di quest’argomento, per capire quali iniziative siano gia' in campo per questo anno scolastico e capire come noi genitori interessati possiamo aiutare ed essere coinvolti per l'eventuale proposta di progetti per il prossimo anno scolastico.

E’ importante tenere sempre presente nella formulazione di ogni proposta di attivita’ che:
- Noi come genitori siamo disponibili e non vogliamo che nessun insegnante si senta inadeguato né che nessuna famiglia o studente si senta 'segnalato'
- Qualunque progetto che proponiamo sarebbe per tutti i genitori, per minimizzare una possibile esclusione di famiglie straniere, e anche con l'ottica di promuovere il fatto che l'immigrazione succede anche all'interno dell'Italia.

Primo elenco delle attivita’ proposte.

1. Formazione e sensibilizzazione di docenti e genitori

1.1 Ci sarà il festival dell'Intercultura a maggio organizzato da Serena e anche lì ci sarà la possibilità per i genitori e docenti di partecipare ad un

corso di formazione per 9 ore, tre per tre volte, gratuito, con l'Associazione Culturae, il Laboratorio di Ricerca Sociale dell'Università e la Società Italiana di Sociologia (SOIS) su tematiche di integrazione, mediazione interculturale, gestione della diversità, presso la Limonaia, fine maggio 2013


1.2 Corsi di formazione per gli insegnanti sull'intercultura offerti da CAFRE-"Centro di Ateneo per la Formazione e la Ricerca Educativa" (Michele)

2 Attivita’ con i bambini su argomenti legati a intercultura e integrazione

2.1 Progetto fatto in passato da 'Africa Insieme' con studenti (?) (fuori orario) dove si motivano I ragazzi a capire l'immigrazione dal punto di vista di casa propria, i.e.: 'chi a casa tua si è spostato a un altro paese o regione? com’è stata quell’esperienza? (Laura)

Magari ogni studente fa un albero genealogico che lo aiuterebbe a identificare il parente che si è spostato; quest'iniziativa avrebbe un doppio scoppo, i.e.: fare che i bimbi imparino di più sui loro antenati, cosa facevano e come va cambiando il mondo (Lynda)

2.2 Piccole attività: Jama raccontava di un gioco somalo che aveva presentato a scuola del suo figlio ogni anno della materna e come aumentava il livello di difficoltà l'anno seguente, i bimbi sono stati bene e hanno imparato un gioco di un’altra cultura.

Si potrebbero coinvolgere altri genitori stranieri e non su attivita’ simili?

2.3 Uno studente (o due) per classe che siano interessati a tenere una bacheca con informazioni sull'intercultura. Due o una volta al mese le informazioni cambiano e possono illustrare alcuni aspetti di un paese che stanno studiando in quel momento (Storia, Geografia) o una regione dell'Italia (in altre parole, la bacheca ha la funzione di 'normalizzare la varietà culturale che ci circonda e non necessariamente illustrare solo i paesi da dove viene il bimbo straniero della classe, per evitare che questo lo faccia sentire troppo “segnalato”.

2.4 Fare una festa per degustare il cibo etnico! :) (Serena)